Pianificazione e governo del territorio

Sezione relativa alla pianificazione e governo del territorio, come indicato all'art. 39 del d.lgs. 33/2013

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La presente analisi ha lo scopo di descrivere le varie fasi di approvazione del nuovo Piano Regolatore di San Martino di Venezze.

Appare opportuno, innanzitutto, inquadrare e riepilogare l’argomento nel seguente modo:

- Il Comune di San Martino di Venezze era dotato di un Piano Regolatore Generale, approvato con Delibera di Giunta Regionale Veneta n. 5980 del 13.09.1988, successivamente modificato con la variante generale, approvata con Delibera di Giunta Regionale Veneta n. 4403 del 24.11.1998 e successivamente oggetto di ulteriori varianti parziali;

- La Legge Regionale n. 11 del 23.04.2004 “Norme per il governo del territorio”, ha introdotto modifiche alla disciplina urbanistica della Regione Veneto, prevedendo nuovi strumenti e nuove procedure per la pianificazione del territorio, in conformità alle finalità dettate dalla legge medesima, e in particolare rivolte alla promozione e realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole del territorio, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, adeguatezza ed efficienza;

- La suddetta legge, per quanto concerne il livello di pianificazione di competenza dei comuni, prevede la sostituzione del vecchio Piano Regolatore Generale (P.R.G.) previsto dalla L.R. 61/85, con il nuovo Piano Regolatore Comunale, che si compone di due distinti strumenti urbanistici: il Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.), che contiene disposizioni strutturali, ed il Piano degli Interventi (P.I.), che contiene disposizioni operative, attuative del P.A.T.;

- Il P.A.T. rappresenta dunque il nuovo strumento urbanistico generale del Comune e prevede finalità strutturali e strategiche dello sviluppo sostenibile e bilanciato del territorio comunale, individuando in sostanza delle “macroaree” aventi destinazione omogenea (residenziale, produttiva, agricola) e le future aree di espansione delle stesse macroaree.

- La previsione particolareggiata delle destinazioni d’uso all’interno delle “macroaree” (aree edificate o edificabili, strade, parcheggi, verde pubblico, ecc.) viene realizzata col Piano degli Interventi (P.I.) con contenuti dunque attuativi e particolareggiati delle previsioni generali P.A.T..

- Per semplicità di descrizione dei due Piani (P.A.T. e P.I.), in questi casi, viene utilizzato il concetto di un quadro, dove il P.A.T. ne costituisce la cornice ed il P.I. il contenuto e dunque il disegno vero e proprio.

Il Comune di San Martino di Venezze, in relazione a quanto sopra, si è dotato del P.A.T., adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 30.03.2011 ed approvato, dopo diversi laboriosi passaggi tecnici, in sede di Conferenza dei Servizi del 15.04.2015, come ratificato con la Delibera di Giunta Regionale n. 888 del 13.07.2015, ai sensi dell’art. 15, comma 6, della L.R. n. 11/2004.                                                                             

Al P.A.T. con D.C.C. n.46 del 27.11.2020 è stata approvata una variante ai sensi della L.R. 14/2017 finalizzata dunque al contenimento del consumo suolo

Ai sensi dell’art. 48, comma 5-bis della L.R. n. 11/2004, con l’approvazione del P.A.T. e per le parti compatibili con lo stesso, il vecchio P.R.G. è diventato il primo Piano degli Interventi del Comune (P.I.);

L’Amministrazione Comunale con l’intento di proseguire nel rinnovo della propria strumentazione di governo del territorio, completando l’attività di superamento del vecchio Piano Regolatore Generale, ha intrapreso la procedura per la redazione di un nuovo Piano degli Interventi, in realtà attraverso la sua prima variante ai sensi di quanto sopra, ovvero con il nuovo strumento che “…in coerenza e in attuazione del P.A.T., individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio, programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per  la mobilità.”  (art.12 -  L.R. 11/2004). 

Tale variante è stata approvata con D.C.C n. 32 del 21.07.2016.